José Mourinho ha ricevuto una multa per le frasi sull’arbitro Marcenaro e su Berardi: ecco la verità sul comportamento dello Special One
Sin dagli inizi della sua carriera José Mourinho è sempre stato un allenatore fuori dagli schemi. È questa la forza del suo personaggio, che non ha paura di esprimere il proprio pensiero di fronte ai microfoni della stampa. L’allenatore della Roma si rende spesso protagonista di dichiarazioni pubbliche che fanno discutere, c’è un grande movimento mediatico intorno a lui.
Tale strategia fa parte del suo lavoro, oltre che del suo modo di essere. Il trainer portoghese dà molta importanza all’aspetto psicologico, è ciò che forse più di tutto il resto gli ha permesso di costruirsi una carriera a dir poco fantastica. Non mancano mai, però, le critiche nei suoi confronti, che riguardando soprattutto la proposta di gioco sicuramente discutibile dello Special One.
Le sue squadre non hanno mai espresso un calcio caratterizzato da trame entusiasmanti. E se un tempo questa filosofia calcistica improntata più sulla fase difensiva dava eccome i suoi frutti, oggi di certo lo scenario è cambiato radicalmente. Ma Mourinho rimane comunque aggrappato alle sue idee, il che può essere apprezzabile e condivisibile.
L’ex Inter è un animale da palcoscenico, difatti detesta l’essere banale. È costantemente alla ricerca dell’originalità, come quando a ‘Dazn’ ha risposto ad una sola domanda utilizzando soltanto la lingua portoghese. Spesso e volentieri, inoltre, lo Special One polemizza su determinati comportamenti che ritiene scorretti o inappropriati.
Di recente, ad esempio, l’allenatore della Roma ha descritto in maniera negativa l’atteggiamento in campo di Domenico Berardi e al contempo si è espresso duramente circa la preparazione dell’arbitro Matteo Marcenaro. Frasi che costeranno caro a Mourinho, al quale è stata inflitta un’ammenda da 20mila euro.
Il classe ’63 ha scelto di patteggiare, ragion per cui alla fine è riuscito ad evitare l’ennesima squalifica. Sull’intricata vicenda si è espresso anche il giornalista e speaker radiofonico Federico Nisii, intervenuto a ‘TvPlay’. “La multa è giusta, il patteggiamento non è un regalo a Mourinho“, ha dichiarato Nisii.
Il collega prosegue sottolineando che, fosse stato nel trainer giallorosso, avrebbe senz’altro evitato le dichiarazioni relative alla sicura ammonizione di Gianluca Mancini contro il Sassuolo. Un pensiero anche su Marcenaro: “L’accusa di scarsa abilità emotiva rappresenta un giudizio tecnico duro, ma non offensivo“.
Insomma, Nisii ha cercato di osservare il quadro da una prospettiva differente e più oggettiva. Ad ogni modo, chiunque ormai conosce la strategia comunicativa di Mourinho, perché di strategia si tratta. Il portoghese sa come distogliere l’attenzione dai suoi calciatori, è il suo modus operandi. Che piaccia o meno.
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