Esclusione internazionale: il presidente è nei casini

Un accordo per un’elezione decisamente “forzata” ha messo nei guai il numero 1 di una federazione top. Le possibili ricadute.

Gestire una delle istituzioni del calcio mondiale, se da un lato rappresenta una soddisfazione importante, dall’altro potrebbe portare a compiere azioni non pienamente nella norma. Al centro di questo intrigo sportivo-giudiziario c’è il presidente della federcalcio brasiliana (CBF), Ednaldo Rodrigues. Il massimo dirigente verdeoro, come scrive Globoesporte, è stato rimosso dal suo ruolo apicale. In particolare, è stata una sentenza della Corte di Giustizia del Brasile a interrompere la sua attività.

Esclusione forzata: il presidente paga per tutti
Infantino potrebbe decidere le sorti del presidente Rodrigues (Ansa) – sporteverywhere.it

 

La vicenda parte da lontano, più precisamente dal 2021 quando il predecessore di Rodrigues, Rogério Caboclo, venne accusato di molestie sessuali. Ad agosto dello stesso anno, Caboclo, col mandato in scadenza nell’aprile 2023, decide di dimettersi. Proprio Ednaldo Rodrigues, come spiega calciomercato.com, il 22 marzo siglò un accordo con la Procura di Rio de Janeiro che gli permise di diventare presidente in via definitiva, non più da traghettatore. La nomina ebbe luogo senza la partecipazione di altri candidati. Proprio questa anomalia non piacque agli altri vicepresidenti della CBF che hanno presentato istanza alla Corte di Giustizia.

Accordo illegittimo: licenziato il presidente Rodrigues

Ednaldo Rodrigues quindi non è più il numero 1 della CBF, ma per far valere le sue ragioni potrà proporre appello entro 30 giorni. L’addio forzato di Rodrigues non aiuta la situazione della Selecao, reduce da tre ko consecutivi nelle qualificazioni al Mondiale in programma nel 2026. “L’organismo (la CBF) dovrà realizzare nuove elezioni entro 30 giorni e, fino ad allora, il presidente della Corte Superiore di Giustizia (STJD) sarà responsabile dell’amministrazione della CBF”, ha annunciato la 21ª Camera di Giustizia privata della Corte di Giustizia di Carioca, così come diffuso in un comunicato stampa del 7 dicembre. Come scrive footmercato.net, anche la FIFA sta seguendo con interesse l’evoluzione della vicenda.

Esonero choc: il presidente nei guai
Ancelotti è il primo candidato alla panchina del Brasile (Ansa) – sporteverywhere.it

 

Secondo la France Press, se venisse dimostrata interferenza interna nelle scelte della CBF, la Fifa potrebbe intervenire sanzionando l’istituzione brasiliana, anche escludendo il Brasile e i suoi club dalle competizioni internazionali. Ma c’è un’altra conseguenza da considerare. Rodrigues è stato il primo sponsor di Carlo Ancelotti sulla panchina del Brasile.

La guida della Selecao, dal 9 dicembre 2022, giorno delle dimissioni del tecnico Adenor Leonardo Bacchi, per tutti Tite, avvenute dopo il deludente Mondiale in Qatar, è stata affidata pro tempore a Diniz. Senza Rodrigues al vertice della CBF, tutto potrebbe tornare in bilico, compresa la nomina del tecnico di Reggiolo, in scadenza di contratto con il Real Madrid nel 2024. La palla è ancora al centro del campo, la giustizia a breve farà il suo corso ma la sensazione è che per l’erede “definitivo” di Tite si deciderà non prima della primavera 2024.

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