Jannik Sinner ha fatto una scelta per un motivo particolare: a rivelarlo è stato il suo coach nelle ultime ore
Reduce da uno straordinario 2023, condito da quattro titoli e dallo storico trionfo in Coppa Davis, Jannik Sinner è già al lavoro in vista della prossima stagione. Il numero quattro al mondo si sta allenando ad Alicante, dove resterà sino a fine dicembre quando volerà in Australia per i primi appuntamenti del 2024.
Queste giornate, pur trattandosi di off-season, hanno un valore cruciale per il tennista altoatesino, dal momento che è proprio durante la preparazione invernale che i giocatori hanno le maggiori opportunità di migliorare significativamente sia sotto l’aspetto fisico sia sotto l’aspetto tecnico. Jannik lo sa bene e sta svolgendo gli allenamenti con grande dovizia, sotto l’attenta supervisione del suo staff. Del resto, per puntare a traguardi ancora più prestigiosi come quelli nel mirino dell’azzurro – leggasi Slam e vetta del ranking – è necessario non lasciare nulla al caso.
Sinner, quando il rientro in campo? La scelta di Jannik e la spiegazione di Vagnozzi
Quando vedremo Sinner di nuovo in campo? A differenza di quanto avvenuto nelle scorse stagioni, il nativo di San Candido ha deciso di tornare a competere direttamente all’Australian Open, primo Major del 2024 in programma sul cemento di Melbourne tra il 14 e il 28 gennaio. Il classe 2001, dunque, non prenderà parte ai cosiddetti tornei di preparazione all’Happy Slam, ma parteciperà soltanto al Care Wellness Kooyong Classic, kermesse di esibizione in scena al Kooyong Lawn Tennis Club dal 10 al 12 gennaio. Il motivo di questa scelta lo ha spiegato il suo coach, Simone Vagnozzi, ai microfoni di OA Sport.
“La spiegazione è molto semplice”, ha esordito Vagnozzi chiamato a fare luce sulla decisione di Sinner. “Avendo finito molto tardi con la Coppa Davis, aveva bisogno comunque di una settimana di vacanza e di stop”, ha aggiunto. “Se fossimo partiti subito la prima settimana di gennaio ci sarebbe stato troppo poco tempo per mettere della benzina nel corpo di Jannik. Quindi avevamo bisogno di più tempo ed abbiamo deciso di non giocare la prima settimana: farà due partite di esibizione per riassaporare il clima di un match”, ha concluso.
Nessun grande mistero, quindi, dietro la scelta dell’altoatesino, il quale sarà chiamato a confermarsi ad altissimi livelli. Per farlo, come sottolineava Vagnozzi, avrà bisogno di mettere in serbatoio più energie possibili per arrivare fino in fondo senza incappare in cali di rendimento o infortuni.