La polemica continua ad andare avanti, oramai nel mondo del tennis non si sta parlando d’altro se non di questo: nel mirino delle critiche ci è finito Boris Becker
Boris Becker nell’occhio del ciclone. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che è uno dei protagonisti della vicenda che stiamo per raccontarvi. Già, visto che l’altro è il giovane atleta Holger Rune. Lo sportivo danese ha risposto, in maniera forte e decisa, in merito ad una scomoda domanda che riguardava proprio il suo attuale allenatore.
Ci ha tenuto a ribadire che lo aveva assunto come suo coach e sicuramente non per un altro motivo. Allo stesso tempo ha precisato che non ha alcun bisogno di avere una opinione al riguardo. Ricordiamo che l’ex campione tedesco del tennis ha subito una condanna di due anni e mezzo di carcere per gravi motivi: bancarotta fraudolenta.
Tennis, Rune difende il suo allenatore: “Becker è una brava persona”
Esattamente un anno fa Becker ha potuto lasciare il carcere “HMP Wandsworth” dopo aver sfruttato uno dei regolamenti seguiti dalle prigioni britanniche. Per chi non lo sapesse questa regola consente ai cittadini stranieri, in particolar modo quelli che stanno scontando una pena fissa tanto da essere eleggibile per l’espatrio dal Regno Unito, di venire allontanato dalla prigione ed essere espulso. Fino a 12 mesi prima dal momento di rilascio.
A partire dal mese di ottobre di quest’anno l’atleta ha iniziato a lavorare con il tedesco. Proprio grazie al suo aiuto ha ottenuto una serie di risultati importanti ed ha allontanato un periodo negativo sportivo che lo stava condizionando. Tanto è vero che si è tolto la soddisfazione di arrivare alle Nitto ATP Finals (anche se non è riuscito a raggiungere le semifinali).
Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Express” Rune ha preso le parti del suo allenatore ed ha allontanato tutte le critiche che sta continuando a ricevere. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni a riguardo: “Non so se le persone si preoccupano per la sua condanna. Conosco alcuni colleghi che ammirano il modo in cui lavora Boris. Io sono fiero di farne parte. Non penso ad altro ed al suo passato, l’ho assunto come allenatore e non per altri motivi“.
Poi ha continuato dicendo: “E’ una brava persona. La gente lo giudica per quello che gli è accaduto, ma è sbagliato pensarla in questo modo. Ho avuto modo di conoscerlo ed ha un cuore grandissimo. Nell’ultimo periodo mi ha aiutato molto, nell’ultima parte della stagione non stavo attraversando affatto un buon momento. Per il futuro vedo positivo“.