Il mondo del tennis potrebbe perdere seriamente una delle stelle di questo sport: l’atleta ha dichiarato di stare pensando addirittura al ritiro
Se non si tratta di un vero e proprio terremoto sportivo, poco ci manca. Fatto sta, però, che le ultime notizie che arrivano dal mondo del tennis hanno scosso inevitabilmente tutti gli appassionati. Soprattutto dopo le ultime rivelazioni da parte dell’atleta che sta seriamente pensando di appendere la racchetta al chiodo.
Si tratta di Simona Halep che potrebbe farsi da parte. Ci sta seriamente ragionando dopo che le è stata inflitta una squalifica per doping di ben quattro anni. La sua ultima speranza, però, si chiama Tas: l’udienza si svolgerà nel mese di febbraio del nuovo anno. Il suo obiettivo è quello di convincere i giudici con le sue rivelazioni e annullare la squalifica che la sta distruggendo psicologicamente.
Tennis, Simona Halep pensa al ritiro: ultima speranza il Tas
La Halep ne ha parlato in una lunga intervista che ha rilasciato all’emittente televisiva “Euronews“. Nel caso in cui l’udienza non dovesse andare nel verso giusto allora prenderà seriamente l’idea di un ritiro dal tennis. Queste sono alcune delle sue parole: “A quel punto penso di ritirarmi visto che stare ferma per quattro anni è veramente tanto. Soprattutto considerando la mia età. Non è facile per una atleta che fa questo tipo di vita da ben 25 anni e che ogni giorno ha dedicato tutta se stessa per il tennis”.
Poi ha continuato dicendo: “Se dovesse andare male l’effetto che avrà su di me sarà catastrofico. Sarà la fine della mia carriera e su questo non credo di poter avere colpe“. L’atleta rumena sta lavorando con i suoi avvocati per l’udienza di febbraio. Sulle accuse di doping risponde: “Hanno detto che prendevo questo tipo di sostanza che migliorava le mie prestazioni. Ho sempre ribadito che si trattava di una contaminazione“.
Poi un aneddoto che nessuno conosceva fino ad ora: “Tre giorni prima di effettuare le analisi delle urine ero positiva. Una volta aver ricevuto gli esami del sangue e delle urine erano negativi. Mi dissero che in quei tre giorni non potevo essermi dopata. Anche perché non era affatto nelle mie intenzioni farlo. Non me lo sarei mai perdonata nei confronti di questo sport. I miei principi parlano chiaro ed imbrogliare non rientra tra questi“.
In conclusione rivela: “Ci sono due cose da chiarire. In primis la contaminazione e poi i campioni del sangue. Dagli esami che ho fatto sono sempre usciti negativi. Non hanno trovato nulla nel sangue. Spero di poter cambiare la versione dei fatti“.
