MotoGP, il direttore attacca Marquez: che stoccata

Sarà una gestione difficile quella in casa Ducati per Marquez, lo stesso direttore sportivo non era d’accordo.

Il passaggio di Marc Marquez alla Ducati sarà, ancora per molto tempo, argomento di discussione tra i tifosi ma anche all’interno dello stesso paddock di MotoGp. Un trasferimento come quello del pilota spagnolo potrebbe avere un’importanza storica che, tuttavia, scopriremo soltanto quando il Cabroncito si sarà ritirato dalla corse o se dovesse ottenere qualche successo importante.

Attacco Marquez
Il direttore non voleva Marquez in Ducati (ansafoto.it) sporteverywhere.it

Paolo Ciabatti, direttore sportivo del team Ducati, ha adesso una situazione molto complessa, con almeno tre tra i piloti migliori del circus che guidano una moto di Borgo Panigale. In un’intervista a GpOne ha parlato innanzitutto del fresco campione del mondo Pecco Bagnaia, che ha il contratto in scadenza nel 2024 e per il quale c’è la volontà di prolungare. Uno degli artefici dell’arrivo di Marquez è stato Gigi Dall’Igna, del quale Paolo Ciabatti ha ricordato l’arrivo in Ducati nel 2014. “Con lui è iniziato un nuovo corso, abbiamo iniziato a vedere la luce e ad ottenere i successi che sognavamo”, ha dichiarato Ciabatti.

Marquez, il direttore sportivo non ha dubbi: ecco cosa ha detto

Paolo Ciabatti si è poi soffermato proprio su Marc Marquez, analizzando il suo arrivo in Ducati e gli obiettivi che il campione spagnolo potrebbe raggiungere. “C’è poco da dire sul suo talento. A parer mio, visti i risultati di Ducati con tre moto nei primi tre posti, non c’era a necessità di aggiungere un altro pilota da 90 come Marquez. Ovviamente penso che sia motivo di orgoglio vederlo su una Desmosedici se devo parlare da uomo Ducati”, ha proseguito Ciabatti.

Attacco Marquez
Il campione spagnolo dovrà dimostrare molto dopo il suo arrivo a Borgo Panigale (ansafoto.it) sporteverywhere.it

“È un vincente e se ha scelto Ducati è perché vuole tornare a vincere. Sarà una grossa novità e una situazione da gestire. Ovviamente sarà uno dei candidati per il team ufficiale, visto che non abbiamo ancora definito la squadra per il 2025. C’è però un aspetto importante da sottolineare. Non siamo più nel periodo pre-Covid da un punto di vista economico, ed il team non può permettersi ingessì super-milionari per un pilota come lui”, ha concluso.

Attenzione al 2024, perchè Marc Marquez potrebbe sconvolgere e riprendersi ancora una volta la leadership della MotoGp. I test di Valencia, per quel che possono valere, hanno lasciato sensazioni positive al pilota spagnolo, che inizierà la prossima stagione carico e con la voglia di vincere.

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