Il capitano dell’Inter, Lautaro Martinez, ha raccontato in un’intervista di aver vissuto un periodo molto complicato: ecco cosa è successo
Le qualità di Lautaro Martinez non si discutono. Va detto, però, che negli ultimi mesi l’attaccante argentino ha acquisito maggior consapevolezza nei propri mezzi, diventando il punto di riferimento principale dell’Inter targata mister Simone Inzaghi. In tal senso, sicuramente incide la fascia da capitano che ora l’ex Racing Club indossa regolarmente ogni settimana.
Il classe ’97, che compirà 27 anni il prossimo 22 agosto, è ormai una macchina da gol a tutti gli effetti, ma in passato a volte capitava che Lautaro non segnasse anche per lunghi periodi. Da questo punto di vista, evidentemente, è avvenuto un cambiamento importante, visto che nella stagione in corso il numero dieci della ‘Beneamata’ non si è praticamente mai fermato.
Tant’è che potrebbe mettere a referto un record di reti al termine dell’annata sportiva o magari anche prima. L’Inter, ovviamente, vorrebbe trattenere il proprio diamante, il cui contratto è in scadenza il 30 giugno del 2026. Qualche giorno fa, ai microfoni di ‘Sportmediaset’, il capitano nerazzurro ha dichiarato che fosse per lui firmerebbe all’istante, perché si trova benissimo nel contesto lombardo e non prende in considerazione l’ipotesi di un addio.
A meno di sorprese clamorose, dunque, Lautaro siglerà il nuovo accordo scritto, con le parti in causa che stanno limando alcuni dettagli. Ma la reciproca volontà è portare avanti questo matrimonio, motivo per cui non dovrebbe essere un problema arrivare alla fumata bianca.
Nel frattempo, durante un’intervista a ‘Star+’ l’attaccante argentino ha ribadito di aver giocato il Mondiale in Qatar ricorrendo a infiltrazioni per il dolore alla caviglia. È stato un periodo estremamente complicato per lui: “Ho dovuto convivere con questo dolore fin dai primi mesi della stagione, in campionato“.
Inter, Lautaro racconta il suo calvario: “La caviglia stava perdendo sensibilità”
Lautaro, inoltre, spiega di non essersi voluto fermare comunque, poiché in quel momento erano ai box Romelu Lukaku e Joaquin Correa. L’Inter necessitava del suo supporto in campo, così oltre alle infiltrazioni ha scelto di prendere pure delle pasticche di antidolorifico.
Le medicine lo hanno accompagnato fino a poco prima della finalissima di Champions League. “Il dolore non mi permetteva di lavorare durante la settimana, di calciare col collo del piede. Altrimenti vedevo le stelle“, ha aggiunto Lautaro Martinez.
La sua caviglia stava perdendo sensibilità, a queste condizioni è assai complicato esprimere come si deve il proprio talento. Ora il numero dieci nerazzurro sta decisamente meglio e si vede. Lautaro si è lasciato alle spalle i suoi problemi fisici e adesso intende rendersi protagonista in positivo di una stagione indimenticabile. Diciamo che è sulla buona strada.